Ci svegliamo presto e facciamo colazione sul camperotto prima di dirigerci verso l’ingresso principale. I cancelli di ingresso apriranno alle 9:30 e nonostante manchi piu’ di mezz’ora all’apertura, davanti a noi ci sono gia’ migliaia di persone che premono per entrare. Una volta aperti i cancelli ci mettiamo quasi un’ora ad accedere e dobbiamo riconoscere che la macchina organizzativa del Salone non ha calcolato nella giusta misura ne’ la quantita’ di visitatori che ci sarebbero stati, ne’ il corretto flusso.

Dall’alto l’immagine che si presenta deve ricordare molto un gregge di pecore ammassate le une sulle altre e la cosa non ci piace per niente. Entrambi odiamo la calca e iniziamo a sperare che almeno all’interno la situazione migliori. In realta’, per quanto grandi, i padiglioni non riescono ad accogliere la massa umana che vi si e’ riversata e non riusciamo ad apprezzare come avremmo voluto la visita dei vari modelli e siamo costretti a rinunciare in piu’ di un’occasione a curiosare in giro.

Per pranzo mangiamo dei panini che ci siamo portati dal camperotto e ne siamo felici perche’ l’area del Salone dedicata alla ristorazione gia’ dalle 12:00 viene presa d’assalto ed evitiamo volentieri sia le file chilometriche in piedi per un pasto freddo che la ricerca, peraltro inutile, di un posto a sedere. Le prime ore in giro per la fiera ci hanno deluso, non solo per la pessima organizzazione, ma anche per i modelli esposti: poche le novita’ che da sole certo non meritavano un viaggio fin qui.

Nel pomeriggio visitiamo i padiglioni degli accessori e finalmente riusciamo a trovare qualcosa di interessante per il camperotto, facendo anche degli acquisti. Sono le 17:00 quando rientriamo piuttosto stanchi. Ci riposiamo prima di prepararci una cena calda perche’ ora che il sole e’ tramontato, la temperatura e’ crollata. Trascorriamo il resto della serata scambiandoci opinioni sul Salone concordando entrambi che come prima edizione non siamo rimasti particolarmente colpiti.